Riunioni segrete in PCM...
Roma -
Comunicato congiunto
RdB SIPRE UIL-PCM UGL-PCM
Le riunioni segrete
Perchè l'Amministrazione, tanto prodiga (si far per dire) di informazioni per il personale (tramite comunicati su sito Intranet), non comunica il calendario degli incontri con le OO.SS.?
E perché le OO.SS. che solitamente strombazzano ai quattro venti ogni minima quisquilia, stavolta non dicono niente?
Niente sulle proposte dell’Amministrazione.
Niente sulle loro proposte.
Niente, addirittura, su quando si riuniscono.
Cosa c’è dietro?
Proprio per consentire ai colleghi una dovuta e corretta informazione sul loro futuro professionale ed economico, queste OO.SS. hanno deciso, dopo una vera e capillare consultazione dei propri iscritti e dei dipendenti (e non “quattro gatti”), di sottoscrivere il CCNL.
In tal modo tutti potranno essere messi al corrente, come è giusto che sia, delle proposte in campo e dell’andamento dei lavori.
Pur continuando a non condividere questo contratto nelle sue parti essenziali (giuridiche, professionali ed economiche), si è ritenuto necessario non lasciare alle parti attuali il campo libero, innalzando, con la nostra presenza, il livello di tutela dei colleghi.
Riteniamo che il comportamento tenuto dalle parti finora, oltre a sollevare legittimi dubbi di “pastette” e connivenze indebite, sia stato oltremodo irriguardoso nei confronti del personale della Presidenza trattato alla stregua di mercenari attaccati solo al denaro o, peggio ancora, irriso nella sua dignità con l’elargizione dell’obolo pietoso.
E poi:
Perchè tanta fretta?
Perché si possa far vedere all’opinione pubblica che alla PCM si fanno 38 ore settimanali per sole 100 euro lorde prelevate dal salario accessorio?
Per cercare di esportare tale modello, magari con l’aiuto di OO.SS. conniventi, in altre Amministrazioni alla prossima tornata contrattuale?
Dopo tutto, in quale comparto contrattuale non ci solo almeno 100 euro mensili di salario accessorio da convertire?
Curioso dover ringraziare per questo due sindacati della PCM, che si definiscono autonomi, presi per il cravattino da un sindacato confederale sicuramente in sintonia con chi intende esportare le 38 ore nei ministeri per quattro denari.
21 settembre 2009