Contrattazione PCM: l'Amministrazione sostituisce i sindacati firmatari

Roma -


COMUNICATO UNITARIO RdB SIPRE UIL-PCM UGL-PCM CGIL-FP

- I SINDACATI FIRMATARI DEL CCNL 2006/2009 SOSTITUITI DALL’AMMINISTRAZIONE -

 L’Amministrazione  comunicando via Internet l’esito della prima riunione, presieduta dal segretario generale, per l’apertura della contrattazione integrativa, si sostituisce alle OO.SS

Siamo a dir poco stupiti del comportamento grave e provocatorio con cui si gestisce la materia delle relazioni sindacali e soprattutto delle prerogative del personale della PCM.

Peraltro alla riunione di oggi non è stata invitata la RSU unica della PCM, la quale è da considerarsi la massima espressione di rappresentanza diretta del personale, all’interno della quale sono presenti tutte le OO.SS della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Non si può quindi non condividere il disagio dei rappresentanti RSU, sfociato nella protesta effettuata questa mattina in sede diriunione.

La nota Intranet dell'attuale vertice amministrativo dimostra, senza ombra di dubbio, una pericolosa simbiosi tra Amministrazione e le sigle sindacali firmatarie del contratto nazionale della Presidenza del consiglio dei ministri.

Ce ne eravamo accorti durante la trattativa all’Aran per la stipula del CCNL ma ora se ne ha la certezza.

Quali sono le “osservazioni di parte sindacale” che il Segretario generale intende approfondire? Le osservazioni su cosa? Di che stiamo parlando? Qualcuno ne sa qualcosa? Su quali documenti si sta lavorando? Su quelli di SNAPRECOM, CISL e FLP di cui non si ha alcuna notizia o su quelli dell’Amministrazione che, sostituendosi alle OOSS, ha fatto il comunicato?

Dove e quando si è parlato e  trovato soluzione a:

1) l’indennità sostitutiva dell’ex. art 18?

2) le nuove sperequazioni tra il personale di ruolo e non, di diretta collaborazione e non?

3) il nuovo ordinamento professionale?

4) la revisione di tutti gli altri istituti contrattuali quali reperibilità, turni, flessibilità ecc. (ovvero l’aumento degli stessi i cui importi, fermi da oltre 10 anni, sono ormai ridicoli)?

5) l’aumento del buono pasto?

6) la pausa pranzo?

7) le modalità del’utilizzo delle risorse del 50% dello straordinario?

8) la incredibile discrezionalità dei dirigenti nella individuazione del personale da “premiare” con il resuscitato fondino?

9) i passaggi tra la le aree per tutti coloro che ne hanno diritto?

10) i criteri per nuove riqualificazioni?

E soprattutto:

dove e quando la richiesta di una norma ad hoc per la PCM che rimane l’unico strumento per porre rimedio al disastro delle “38 ore date in cambio di nulla”?

 Roma 17 settembre 2009