USB Coord. Nazionale Presidenza del Consiglio dei ministri a sostegno del popolo palestinese e della Global Sumud Flotilla
L’Unione Sindacale di Base denuncia con forza il genocidio del popolo palestinese perpetrato da Israele e il precipitare della situazione internazionale verso un sempre più concreto rischio di escalation bellica.
Il nostro Paese, già piegato dalla precarietà e dal crollo del potere d’acquisto dei salari, viene trascinato in una folle corsa al riarmo: le prossime leggi di Bilancio dirotteranno miliardi verso le spese militari, comprimendo ancora di più i salari reali, smantellando i servizi pubblici e ampliando le diseguaglianze sociali. Risorse che dovrebbero andare a sanità, scuola, politiche sociali e sicurezza sul lavoro vengono dirottate altrove, mentre i rinnovi contrattuali restano bloccati o finanziati con briciole.
Nel contesto mediorientale ciò si traduce invece in una tragedia che non va taciuta: il genocidio in atto contro la popolazione palestinese sta infatti dentro un conflitto destinato a ridisegnare gli equilibri politici ed economici a livello globale.
Le cifre parlano da sole: decine di migliaia di morti, tra cui più di 15.000 bambini, interi ospedali e personale sanitario annientati sotto le macerie, donne e anziani colpiti persino in fila per ricevere un pasto. Nei giorni scorsi USB ha scritto alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, chiedendo atti concreti a difesa del diritto internazionale e della popolazione civile palestinese, a partire dalla sospensione immediata di ogni collaborazione militare e commerciale con lo Stato di Israele.
Assume quindi un valore straordinario l’iniziativa dei cittadini e delle reti umanitarie internazionali che hanno organizzato la Global Sumud Flotilla, una flotta civile che intende portare solidarietà e aiuti concreti alla popolazione palestinese, oltre a documentare la realtà sul campo, spesso distorta dai media e occultata dall’inerzia dei governi europei. La Flotilla, autentica espressione di “protezione civile dal basso”, nella quale è presente anche un dirigente nazionale di USB, è già stata oggetto di attacchi intimidatori e danneggiamenti. La sua forza, però, sta nel sostegno che arriva dalle migliaia e migliaia di persone che sono scese in piazza in questi giorni in tante città italiane ed europee.
USB Coordinamento Nazionale /Presidenza del Consiglio dei ministri si unisce idealmente a queste manifestazioni ed esprime pieno sostegno a questa iniziativa e ai cittadini coinvolti, italiani e internazionali. La loro determinazione è un esempio di dignità civile che interpella tutti noi al nostro senso di responsabilità. Per questo, USB invita tutte le lavoratrici e i lavoratori a partecipare allo sciopero generale del 22 settembre: per esprimere una posizione netta contro il genocidio del popolo palestinese; per sostenere e difendere con ogni mezzo possibile la Global Flotilla e la sua missione; per fermare le politiche di riarmo imposte dalla NATO; per rivendicare più risorse destinate al rinnovo dei contratti pubblici e al rilancio dei servizi essenziali.
Roma, 17 settembre 2025
USB Pubblico Impiego
Coord. Nazionale Presidenza della Consiglio dei ministri