Esito consultazione dei dipendenti e iscritti della PCM sul rinnovo del CCNL 2016 2018

Roma -

Lo scorso venerdì 5 febbraio si sono concluse le consultazioni degli iscritti USB e dei dipendenti della PCM sulla difficile situazione legata al rinnovo del CCNL 2016 2018.

A seguito delle numerose mail pervenute all’USB, ma anche alle altre OO.SS., da parte dei lavoratori, nelle quali veniva espresso un forte orientamento alla sottoscrizione del CCNL, questo sindacato ha ritenuto opportuno dar voce ai propri iscritti e ai dipendenti tutti della PCM per una libera e democratica espressione sulla volontà o meno di procedere al rinnovo contrattuale.

Gli iscritti USB, nel pieno spirito di condivisione dei contenuti e delle decisioni fondamentali, chiamati ad esprimersi direttamente, hanno votato l’80%. Di questi l’87,1% è favorevole mentre i contrari sono stati il 12.9%.

 

Per quanto riguarda la consultazione aperta a tutti i dipendenti PCM quasi 600 colleghi hanno espresso la propria opinione sullo stato della trattativa negoziale, votando l’85,8% in modo favorevole ad una intesa e il 14,2% contrari.

 

 

 

Se a questi risultati si aggiungono poi tutti coloro i quali hanno manifestato il proprio pensiero via mail, ben si comprende come la partecipazione sia stata rilevante e come il personale della PCM sia consapevole dei contenuti dell’ipotesi contrattuale.

Sia chiaro, ciò non vuole dimostrare che l’intesa proposta all’Aran sia la migliore possibile, infatti non lo è per molti motivi non ultimo l’applicazione della legge “Brunetta” in tema di valutazione, ma semplicemente che nella attuale situazione, al di là della battaglia dei comunicati, occorre che si torni a parlare della condizione del lavoro nella PCM.

C’è bisogno che si lavori, scontrandosi purtroppo con il campo minato normativo costruito dalle leggi “Brunetta” e “Madia” che hanno sottratto alle OO.SS. importanti terreni di confronto, dialogo e negoziazione con l’Amministrazione, a intervenire sulla vita lavorativa di oggi e, possibilmente, di domani, trattandone le condizioni al massimo delle possibilità a disposizione.

Speriamo che la prova di partecipazione e democrazia messa in piedi da USB possa fungere da spunto positivo per riportare il lavoratore al centro delle discussioni e per far ripartire una dialettica costruttiva tra OO.SS. e Amministrazione, nel rispetto di tutti.

USB vuole lavorare interpretando pienamente questo spirito e la volontà cosciente ed informata dei dipendenti.

Roma, 8 febbraio 2021

USB Pubblico Impiego

Coordinamento Nazionale PCM