SCIOPERO GENERALE 3 LUGLIO 2009 DEL PUBBLICO IMPIEGO - 3 ORE A FINE TURNO -
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PRIVATIZZATA E’ QUESTO IL PIANO INDUSTRIALE CONTENUTO NEL DECRETO BRUNETTA
Il decreto legislativo previsto dalla legge delega 15 del 2008 realizza il decantato piano industriale della pubblica amministrazione e costruisce un apparato pubblico totalmente subordinato al controllo del governo e gestito con autoritarismo muscolare.
SALARIO, sempre meno legato alla prestazione lavorativa e alla professionalità posseduta. La parte fissa è destinata a subire diversificazioni a causa di federalismo e gabbie salariali. La parte variabile sarà sempre più dipendente dalla relazione con il dirigente e a valutazioni esterne e senza controllo.
MATERIE DI CONTRATTAZIONE, praticamente inesistenti. Questo decreto è lo sviluppo del memorandum che conteneva gli stessi principi al suo interno. Impedire la contrattazione, lo svolgimento delle elezioni rsu, accorpare senza logica i comparti equivale ad un vero e proprio colpo di stato che colpisce la democrazia sindacale e le libertà individuali e collettive.
FASCE RETRIBUTIVE E PROGRESSIONI DI CARRIERA, una forma di crescita professionale e salariale che viene di fatto abolita e sottoposta a procedure concorsuali per accedere alle quali bisogna aver avuto valutazioni positive, ma da chi?
CODICE DI DISCIPLINA, è un regolamento militare, senza garanzie e senza possibilità reale di contraddittorio che ha lo scopo di intimidire e accompagnare la totale flessibilità dei lavoratori alle politiche pubbliche del governo.
MERITOCRAZIA, PREMI, VALUTAZIONE, una valutazione fatta da soggetti esterni, senza contraddittorio e con scarsi riscontri oggettivi, attraverso una logica meritocratica che divide i lavoratori in liste di buoni, di quasi buoni e di cattivi. A seconda della lista in cui si viene collocati si acquisisce o meno il salario di produttività. La discrezionalità nell’erogazione trasforma il salario di produttività in premio per chi lo percepisce mentre crea delle vere e proprie liste di proscrizione per chi sarà valutato negativamente e quindi non percepirà alcunché.
DIRIGENZA, l’unico vero potere che gli viene riconosciuto è quello disciplinare, il resto è sottoposto a soggetti esterni alla pubblica amministrazione. Un quadro intermedio la cui autonomia è quella di scodinzolare alla mensa del governo e abbaiare ai lavoratori, i cani da guardia di una amministrazione subordinata alle esigenze finanziarie e funzionali dell’industria.
OPPONIAMOCI ALL’APPROVAZIONE DEL DECRETO DELEGATO PER FERMARE QUESTA DERIVA AUTORITARIA IN DIFESA DEI DIRITTI SOGGETTIVI E COLLETTIVI, PER UN CONTRATTO VERO CON AUMENTI VERI, UN SALARIO DIGNITOSO CHE DURI 4 SETTIMANE E NON SOLO 3, UN FUTURO SENZA IL RICATTO DELLE PAGELLE.
DIAMO UN PRIMO FORTE SEGNALE AL GOVERNO DI UN’OPPOSIZIONE SOCIALE CHE CRESCE NEL PAESE E RIDEFINISCE PIATTAFORME CONTRATTUALI E SOCIALI, DIRITTO AL SALARIO CERTO SENZA RICATTI, DIGNITA’ PROFESSIONALE.
SCIOPERO GENERALE DEL PUBBLICO IMPIEGO
3 ORE ALLA FINE DI CIASCUN TURNO VENERDI’ 3 LUGLIO 2009
ROMA PRESIDIO A PALAZZO VIDONI FUNZIONE PUBBLICA ORE 11.30
COMUNICATO STAMPA P.A.: AUMENTO DELL’ETA’ PENSIONABILE DELLE LAVORATRICI PALMIERI (RdB-CUB P.I.), FINITA LA CAMPAGNA ELETTORALE RIPARTE L’ATTACCO AI DIRITTI DELLE DONNE
La Commissione Europea, ad appena 10 giorni dalle elezioni, ha confermato la decisione di procedere contro l’Italia dal 25 giugno prossimo per non aver aumentato da 60 a 65 anni l’età pensionabile delle donne del Pubblico Impiego. “Riparte dunque l’attacco ai pochi diritti rimasti alle lavoratrici pubbliche”, dichiara Paola Palmieri, della Direzione Nazionale RdB-CUB P.I.. “Il Governo, attraverso il Ministro Brunetta, ha falcidiato i diritti delle donne che lavorando sono costrette ad assicurare l’assistenza agli anziani, ai familiari non autosufficienti e la cura dei figli. Dopo le pesanti limitazioni alla Legge 104, al vero e proprio sequestro durante la malattia, anche per le lavoratrici sole o con bimbi piccoli, obbligate a rimanere in casa dalle 8.00 alle 20.00 tutti i giorni, festivi compresi, si aggiunge ora l’aumento dell’età pensionabile. Anche in difesa dei diritti delle lavoratrici la RdB-CUB P.I., insieme ai Cobas P.I. e a SdL Intercategoriale, ha proclamato per il 3 luglio lo sciopero generale del settore”, conclude Palmieri.
Roma, 17 giugno 2009