RINNOVO POLIZZA SANITARIA PCM

Polizza sanitaria Caspie.

Roma -

Ieri pomeriggio l’Amministrazione ha sottoposto alle Organizzazioni Sindacali il rinnovo della convenzione sanitaria Caspie.

La nuova polizza prevede l’aumento dei contributi:euro 750 annui per ogni dipendente, coniuge e figli fiscalmente a carico, erogate dalla Presidenza e  euro 650 annui/procapite a carico del dipendente per l’inserimento in assistenza dei familiari conviventi,  fiscalmente non a carico.

Per il personale in quiescenza, già iscritto all’assistenza Caspie  al 31 dicembre 2007, è stata prevista una polizza sanitaria, estesa anche al coniuge convivente,  con il contributo a carico del pensionato di euro 300.

Tuttavia, per tale personale sarà elaborata una ulteriore e specifica offerta dopo una indagine di mercato.A fronte di un aumento considerevole dei contributi dovuti alla Caspie, la polizza contiene un consistente ridimensionamento delle prestazioni fornite rispetto a quelle precedenti.

La RdB ha espresso forti critiche nei riguardi della gestione della trattativa,poiché era noto da tempo l’imminente termine della polizza in essere - 31 dicembre 2008.Pertanto appare assurdo che per la “seconda volta”  (la prima nel marzo 2008 in occasione dell’adeguamento dell’importo vedi art. 8 della convenzione clausola pro caspie) la trattativa sia iniziata a ridosso della scadenza impedendo così una analisi scrupolosa della convenzione finalizzata ad ottenere condizioni  più favorevoli per i dipendenti.

Considerato ciò, ci siamo visti costretti a prendere atto della nuova proposta per garantire comunque ai lavoratori la prosecuzione della polizza, pur avendo rilevato elementi svantaggiosi rispetto alla convenzione stipulata nel 2005 e, non avendo avuto l’opportunità di valutare altre offerte.

A seguito delle perplessità sollevate è stato chiesto il rinnovo per un anno durante il quale l’Amministrazione si è impegnata ad effettuare una indagine di mercato.

La RdB, ha ribadito la necessità di differenziare l’importo, a parità di polizza, in base alla capacità contributiva di tutto il personale (dirigenziale e non) che aderirà.Inoltre, ha proposto che la convenzione per il personale in quiescenza parta a decorrere dalla prima stipula della convezione (2005) e ha, altresì, chiesto la proroga del termine per l’adesione dei familiari non fiscalmente a carico, al riguardo l’Amministrazione ha assicurato che invierà attraverso intranet una dettagliata informativa.

La Rdb nel corso dei prossimi mesi metterà al corrente i lavoratori sui risultati dell’indagine di mercato condotta dall’Amministrazione.

Roma, 16 dicembre 2008

RdB–CUB P I Coordinamento Nazionale  PCM