Clamorosa protesta RdB presso la sede romana dell'INPDAP - Due importanti risultati raggiunti

INIZIATIVA DI LOTTA CONTRO LA PRECARIETA’ IL BLOCCO DEL TURN

 

OVER E L’AGGRAVIO DEI CARICHI DI LAVORO

Roma -

 

Una numerosa delegazione rappresentativa di tutte le P.A. (Ministeri, Sanità, Enti Locali, Vigili del fuoco, Presidenza del Consiglio e Parastato) è stata infatti ricevuta dai rappresentanti dell’Amministrazione, che ha assunto l’impegno per un confronto tra il Presidente dell’Inpdap, nella sua veste di Presidente del Comitato di Settore, ed una delegazione della RdB P.I. per la ricerca di una soluzione alla situazione dei lavoratori precari, convenendo sulla necessità di un provvedimento di legge risolutivo.

Due importanti risultati raggiunti dai 200 lavoratori della RdB P.I. che hanno messo in atto, presso la sede Inpdap di Roma 4 in via Ballarin, una clamorosa protesta contro l’insostenibile aumento dei carichi di lavoro in tutto il P.I.

              

               Analoga convergenza anche sulla necessità di rivedere le attuali dotazioni organiche, ormai insufficienti a garantire tempestive e corrette risposte all’utenza.

               L’alta partecipazione di tutti i lavoratori della sede Romana dell’Inpdap all’iniziativa di lotta ha determinato l’anticipata chiusura degli sportelli, coinvolgendo l’utenza sulla necessità di sostenere  i lavoratori per ottenere servizi pubblici all’altezza del loro compito, come nel caso di un Ente Previdenziale come l’Inpdap che eroga pensioni, prestiti, mutui, trattamenti di fine rapporto, qualificandosi come secondo ente previdenziale del Paese.

               La manifestazione si è sciolta dandosi appuntamento per ulteriori iniziative di lotta e ricordando a tutti l’Assemblea Nazionale dei lavoratori Precari, LSU, Esternalizzati nelle Pubbliche Amministrazioni che si terrà il giorno 16 giugno presso la sala Protomoteca del Campidoglio.

              Roma 25 maggio 2006       

                         p/ RdB-CUB Pubblico Impiego

 

                                                                                     Massimo Briguori